http://www.designradar.it*È* un progetto di collaborazione tra creativi e visual/graphic
designer
finalizzato alla realizzazione di narrazioni visuali ove la parte di
scrittura vera e propria si intreccia di continuo con l'illustrazione e
le immagini in movimento. Il progetto è aperto ai contributi di visual
designer e artisti della parola ed è strutturato per percorsi paralleli
pronti a subire improvvise deviazioni e intersezioni. Procedendo da una
traccia di testo, organizzato in suggestioni verbali e visive, ogni
contributor è chiamato a lavorare a più mani scambiando suggerimenti e
lavorazioni con gli altri partecipanti che sviluppano lo stesso
segmento
di storia. Pur vincolato di volta in volta ad un tema principale lo
sviluppo del racconto vuole essere libero di esplorare percorsi,
suggestioni e intrecci destinati nel tempo a creare un mondo visuale
organico e articolato sul quale sia possibile innestare nuovi germogli
di storie. Surrealtà, salti di spazio e tempo, slittamenti di stile,
stratificazioni delle differenti sensibilità dei visual designer che
partecipano sono il campo di ricerca che ci interessa esplorare. Metodi
di progettazione collaborativa, tecniche e tecnologie di assemblaggio
innovative saranno incoraggiati e sperimentati.
Il progetto è un continuo work in progress il cui risultato sarà
visibile/leggibile su questo sito e allo stesso tempo strutturato per
essere esposto in installazioni "live media".
Il tema del progetto, che verrà presentato durante l'evento animoweb
(http://www.animoweb.it Modena, febbraio 2006), è un chiaro e diretto
"no alla guerra". Perchè la guerra è a due passi, la guerra è anche
quando non piovono bombe dall'alto ma si dispiega qui, a bassa
intensità, nei quartieri, tra le case, tra le persone, nei tessuti, tra
le relazioni. La guerra distrugge e modifica. La guerra è funzionale.
La
guerra è guerreggiata, anche quando non si ci sono eserciti
contrapposti
ma solo sopraffazione. Occupazione di terre altrui. Liberano il
petrolio, loro. La guerra è nella sua attuazione. La guerra è tutti i
giorni. Nel 1999 lanciavano uranio impoverito mentre gli occhi della
gente fissavano curiosi gli aerei in partenza. Oggi distribuiscono
fosforo bianco come fosse pane e controllano che qui la loro patologica
crisi non vada fuori controllo. Il controllo. Parola chiave. E la paura
imposta, come strumento di controllo. E l'ordine come imposizione. La
guerra divide. Il controllo è preventivo. La guerra uccide. Il
controllo
qui significa guerra non lontano da qui. Sulla distanza il riflesso
gioca le sue carte. Una mano sulla bocca. Una mano sulle mappe.
TRACCE / ABSTRACTS
Alla base della scrittura visiva c'è un testo. Qui adottiamo il termine
testo nella sua accezione più ampia, esso può essere una serie di foto
selezionate, una serie di frammenti scritti, un testo classico, una
serie parole chiave oppure una serie di colori, insomma ogni elemento
decideremo di utilizzare come substrato per la elaborazione visiva.
> Serie di tracce sparse provenienti da differenti percorsi narrativi
> del progetto in progress
http://www.designradar.it/primo_piano_nowarit.phpDownload scheda
http://www.designradar.it/immagina/_sv_nowar/nowarproject_IT.zipROBERT REBOTTI {jacklamotta, scrivano}
Corso Cavour, 2 Correggio 42015(Reggio Emilia) It*
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